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Mola: Il Palazzo Roberti si trucca per festeggiare l'anno di chiusura totale!!! - "L'incalcinata"



Finalmente partono i lavori per il recupero (?) del Palazzo Roberti … diciamo…
Veramente non sappiamo se tutto ciò si verificherà in tempi brevi, come non sappiamo se possiamo chiamarli "lavori di recupero" in senso stretto.



Di fatto ci sono impalcature sul retro e dinanzi al prospetto che si affaccia in piazza è apparso un mega striscione biancorosso che annuncerebbe l'inizio dei lavori.
Ma di cosa stiamo parlando?

Sicuramente di trucco!
Come una donna si prepara per la serata impiastricciandosi il viso con "strumenti di bellezza", così la storica costruzione si prepara ai festeggiamenti.
Quali?

Sicuramente l'intero anno di chiusura totale!
A Mola si rischia di dare un altro senso alla parola "Eternamente" ed ugualmente darebbe fastidio a qualcuno.

Procediamo con ordine: Perché trucco?

Semplice, parliamo del fatto che il Comune di Mola di Bari, ai tempi dell’Amministrazione Diperna, nel 2015 riuscì ad aggiudicarsi un importante finanziamento dell’intervento di restauro e manutenzione straordinaria dei prospetti del Palazzo (per un importo di circa € 840.000).

Nonostante altre amministrazioni successive e presunti e "comitati scaccia piccioni" nel corso del tempo abbiano parlato dell'immobile, sono sempre quelli i lavori che dovrebbero cominciare a breve.

Certo, ai più potrà sembrare "n'a ncalcnat e avast", e fondamentalmente quella sarà (ma non con la calce, spero), però almeno qualcosa si mosse all'epoca e gli scaccia piccioni che vorrebbero prendersi i meriti di tutto ciò…. non esistevano.

La questione Roberti è stata sempre sballata, lo stabile poteva essere un fiore all' occhiello, ma si doveva pensare in maniera diversa su tutta la linea.
Non ci saranno mai finanziamenti tali da poterlo ristrutturare e quindi si doveva aprire a concessioni per investimenti privati, magari "sacrificando" parte degli immobili (senza cederli), guadagnando un restauro e probabilmente anche l'attività sul territorio di coloro che avrebbero investito. 

L'Ufficio Tecnico, a prescindere,  avrebbe comunque dovuto cogliere la palla al balzo tempestivamente e partire quanto prima, nella predisposizione degli atti propedeutici alla definitiva messa in sicurezza delle pareti, ma non solo dopo tre anni i lavori non sono ancora iniziati, ma tutto ciò ha peggiorato di fatto la struttura ed a permesso a taluni personaggi di metter becco a sproposito.

L'attuale amministrazione avrà il merito di dare comunque il via e la speranza dei cittadini è quella che gli amministratori trovino al più presto i fondi o la maniera per rifare anche gli interni della struttura che è fortemente compromessa, molto più di quello che si pensa.

Ora come allora, quando si parla seriamente dei veri problemi della costruzione gli anti volatili non vengono mai menzionati, eppure quello che festeggiamo è l'anniversario della chiusura quando scaltri soggetti scadono nel paradossale, come un appuntato Perchione qualunque… 
parola d'ordine "Uscito fuoro":


Certo, qualcuno non è nuovo a queste imprese, come quando cofonda il "Comitato chiudiamo la discarica" e questa rimane aperta!!!

E se volessimo ammettere per assurdo un briciolo di merito: mettono uno striscione biancorosso quando il Bari è in serie D.



Questo da molto fastidio a chi nel frattempo considera quel palazzo non una questione personale … no no…  personale suo proprio …
con quale diritto non si sa e capovolge la mia teoria sugli errori sulla questione accennata in precedenza.

Per mettere su gli "scaccia piccioni" c'è voluta una selezione quasi hitleriana; scartati i "politici", come se uno può andare da solo a chiedere finanziamenti per un palazzo che non è suo; scartato questo e quello e attaccato e censurato e cacciato chi si macchia di reato di likeing su alcuni articoli condivisi anche sul social network, colpevoli di ribaltare la realtà alternativa nella quale gli anti volatili sognano di essere uomini di successo.

La leggenda narra che fu scartato anche l'attuale sindaco, al quale adesso si va a leccare il culo per poter ancora giocare al "Padrone del Roberti" !
Il Diocleziano di Mola, oserei dire.
Come l'imperatore fece costruire il suo nell'attuale Croazia, tra il 300 e il 305 in uno dei punti più belli della costa della Dalmazia, nei pressi di Salona, lo scaccia piccione nostrano scala le proprietà come non ci fosse un domani, facendosela aggiudicare da se stesso e sperando in una ristrutturazione pubblica.

Parola d'ordine degli scaccia piccioni: "Guai a parlare di interventi privati"
Ekk… come volevasi dimostrare….
ou che ne azzeccassero una, almeno nelle intenzioni 😂

Bisognerà pure fare qualcosa per chi crede che sia una vittoria aver potuto cantare >>> HO CHIUSO LE FINESTRE (G.Morandi) <<<  quando non è neanche vero … sia perché di fatto non sono neanche state chiuse per bene e sia perché anche queste decisioni vengono dall'alto non certo da chi si prende meriti che non ha.

Oppure le finestre rimaste aperte rappresentano una questione di gelosia?
Fax non ha scritto nulla in proposito, ma …. 
Alcuni piccioni si sono trasferiti sul retro, in Via Buttaro, li ora piove sempre merda tutto il giorno, ma se uno ascoltasse solamente, avrebbe l'impressione di ascoltare il suono di un temporale.

Essendosi posizionati in quella location, sono diventati "I Piccioni di Futura" … chi crede di essere proprietario del palazzo vuole essere anche il proprietario dei piccioni dello stabile, così li può cacciare.

Quindi adesso denuncerà Futura per aver rubato i piccioni?
Ci possiamo aspettare di tutto.

Una cosa è certa, la struttura è stata inutilmente chiusa per un anno e questi "se ne prisciano pure", come si dice a Mola.

Da qualche parte ho letto:
"Quello raffigura perfettamente Mola.
Un posto bello pieno di piccioni che cacano.

Una metafora a vista piazza...
Ma Mola diventerà bellissima perché comanderanno i piccioni prima o poi
"

Adesso Palazzo Roberti si rifarà il trucco, festeggiamo la chiusura,  quella è sicura, la riapertura, non sappiamo. 

E comunque dopo aver intervistato Cristoforo, ho stretto amicizia con la moglie Bina…
non si sa mai … meglio averli amici.
"Volaaaa colomba bianca volaaaaa"
No, non sto incitando la mia nuova amica che è con me in foto all'inizio del pezzo.
Così  cantava Nilla Pizzi
nella Fontana Monumentale molese, quasi a prevenire i nuovi abitanti del Palazzo Roberti.

Per festeggiare, visto che non possiamo invitare per ovvi motivi Battisti ("Un tuffo dove l'acqua è più blu") … facciamo tornare Britti … "Nella Vasca"...

Anche se basterebbe accennare Jovanotti: "E' qui la Festa?"

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