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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Sabato 22 Luglio 2018, onorati con lapide e premiazioni i 12 caduti molesi.



Il 22 Luglio 2018, un caldo Sabato pomeriggio è stata finalmente esposta per la prima volta al pubblico la lapide commemorativa di dodici caduti molesi della prima guerra mondiale; si tratta di soldati non inclusi in quella commemorativa presente in Piazza degli Eroi
e si è saputo che sono in vi di identificazione altri nostri concittadini che parteciparono, senza far più ritorno a casa a quella che viene comunemente chiamata "La Grande Guerra".

Teatro di questa cerimonia è stata la sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci che si trova in Piazza XX Settembre; quella, per intenderci che contiene anche un interessantissimo museo che dovrebbe essere visitato di continuo, perché è talmente pieno zeppo che giornate intere non basterebbero a carpirne tutti i segreti.

La Prima Guerra Mondiale della quale si celebra il centenario è un conflitto particolare, nel quale furono introdotte nuove armi e nuove strategie, addirittura affondando le radici in un tempo così remoto da dover scomodare geni assoluti come Leonardo da Vinci.
Benché considerasse, quest'ultimo, la guerra una "pazzia bestialissima", dedica una parte significativa dei suoi studi all'analisi di armi e macchine belliche, essendo al servizio di alcuni dei maggiori signori dell'epoca per i quali combattere o anche soltanto preventivare una guerra, costituiva un elemento imprescindibile nella gestione del potere. 

Nonostante fossero passati centinaia di anni, durante la Prima Guerra Mondiale, aerei e carri armati, ecc. erano ispirati proprio a questi progetti avveniristici di Leonardo e, purtroppo, fecero irruzione prepotentemente e con una potenza mai vista nella vita dell'intera umanità.

Tornando a sabato, dobbiamo dire che Antonio Calabretta ha condotto la cerimonia nel migliore dei modi; questa ha avuto diverse fasi, ma un costante filo conduttore, cioè dare il giusto onore ai caduti.




… devo dire che è stata fedele al programma, ma dal vivo è stata un'altra cosa, un po' come accade con la musica.




Don Mimì Moro ha officiato la benedizione della lapide realizzata dall'artista Nicola Ruggieri e l'insegnante Valeria Nardulli ha illustrato e spiegato in maniera molto dettagliata l'opera.

Erano presenti  rappresentanti delle istituzioni civili e militari e un picchetto di lancieri, uno dei quali ha suonato il “Silenzio” durante la deposizione della corona d’alloro da parte del generale Mauro Prezioso, del presidente dell’associazione Nicola Guglielmi e del sindaco di Mola Giuseppe Colonna.
Tutti sono, ovviamente, anche intervenuti con un piccolo discorso durante l'evento.



Il conferimento delle targhe onorifiche, create per l'occasione ai parenti dei nostri eroi caduti è stato seguito dalla consegna di alcuni premi ai cittadini che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.

In un ideale proseguimento della storia che sarà oggetto del libro che prima o poi finirò di scrivere "L'occhio che vede attraverso il tempo", questa giornata potrebbe far parte delle vicende ed infatti mi sono sentito il protagonista presente alla premiazione…
poi … se qualcuno volesse leggerlo quando sarà pubblicato il romanzo, scoprirà anche il perché…



Un picchetto di Lancieri ha reso onore all’evento ed un concerto della Banda Militare “Pinerolo” ha definitivamente chiuso una manifestazione che rimarrà impressa nel ricordo di chi l'ha vissuta in maniera particolare, ma a mio parere anche di chi si è avvicinato solamente per curiosità.

Abbiamo assistito ad una specie di festa, abbiamo riconosciuto con orgoglio i meriti ai nostri valorosi concittadini, ma dobbiamo sempre tener presente che si tratta di avvenimenti tragici.

"Tammurru di la guerra
Ca soni soni soni
E nun t'importa nienti
Si nnanti anfocaliri
'na matri chianci e prega
'na matri chianci e prega, 'na matri chianci e prega…
"
(Domenico Modugno)
Quante "Sunday bloody sunday", per dirla ancora in musica alla maniera degli U2 ci saranno state in quel periodo?

Ed ancora, come è stato ricordato, quante vittime ci sono ancora oggi tra i militari che svolgono le loro missioni sia all'interno del nostro territorio che all'estero?
"How long?
How long must we sing this song?"


Presso l' Associazione A.N.C.R., è stato messo a disposizione anche uno speciale annullo filatelico ed è stato possibile acquistare le cartoline ricordo a tema con annullo filatelico promosso per l’occasione dall’Associazione Nazionale Combattenti e reduci sez. di Mola di Bari, da Poste Italiane e dall’Associazione Filatelica Molese per celebrare l’estremo sacrificio dei 12 caduti molesi. 

Sembrava di essere al 4 Novembre per certi versi,
Una bella giornata che ha raccontato la storia, 

"Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
E In terra pianse lacrime
Urlando ruggine
Ma che cos'è la libertà?
E che significato ha
?"
(Laura Pausini)

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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