Dal 7 Novembre 2019 Nuova normativa: obbligo dei seggiolini antiabbandono in auto.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota ufficiale chiarisce:
“Il regolamento di attuazione dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia di dispositivi antiabbandono, pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore 15 giorni dopo, il 7 novembre del 2019, ai sensi dell’art. 10 delle preleggi”.
Quindi ci siamo, nonostante le solite polemiche che accompagnano ogni normativa, la cosa certa è che nessuno, dal 7 novembre 2019 dovrà più essere trovato in auto con bimbi a bordo senza i dispositivi di allarme richiesti.
La funzione è prevenire l’abbandono dei bambini in macchina; purtroppo per anni abbiamo appreso attraverso i mass media di episodi che seppur hanno dell'incredibile, con la società frenetica che ci ritroviamo, sono accaduti.
I nuovi sistemi suonano se il conducente si allontana e devono essere integrati nel seggiolino o essere indipendenti.
Le nuove tecnologie rendono possibile tutto questo ed è un bene sia per i bimbi, troppo spesso vittime di questi assurdi incidenti e sia per i genitori o comunque i conducenti che non si perdoneranno mai una simile dimenticanza, a prescindere dalle vicende giudiziarie che seguono al fattaccio.
Distruggere, sia come numero che nel morale, in questa maniera una famiglia, è una sensazione che non riesco nemmeno ad immaginare.
Peggio delle vicende veronesi di Romeo e Giulietta, con la differenza che chi le compie non è Shakespeare scrivendole, ma chi si dovesse trovare in una così tragica situazione.
"U Carrettaune", come si direbbe dalle mie parti, mediatico e no che ne segue, quando queste cose accadono e non cambiano se l'avvenimento accade a Capurso, Turi, Torre a Mare, Palermo, Pompei, al Nord o in Russia, Uruguay ed in qualsiasi altra nazione o continente.
Del resto parliamo di vite umane, mica del Tuel.
Comunque la vicenda ha anche una coda economica in quanto questi dispositivi vengono prodotti, venduti e di conseguenza devono essere acquistati.
Questo sarà attivo per due anni e fornirà un contributo di 30 euro per ogni nuovo sistema acquistato dagli utenti.
Le modalità attuative saranno disciplinate nel prossimo Decreto congiunto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme al Ministero delle Finanze ed uscirà entro 15 giorni al massimo dall’entrata in vigore del provvedimento.
Stanziare 15 milioni di euro come incentivo all’acquisto di tali sistemi ritenuti senza dubbio indispensabili per la sicurezza dei bambini, è un passo molto importante per la società tutta.
Chiunque voglia, quindi, beneficiarne deve fare attenzione e non perdere tempo.
E' comunque una grossa opportunità in diverse direzioni, prima tra tutte la vita.
Commenti