Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

(Specialmente dopo due incresciosi episodi) Il decalogo estivo della Lega del Cane.



Nel 2019 continuano i casi di cani chiusi in auto al sole, purtroppo alcuni si trasformano in tragedie.
Ricordare che talvolta è accaduto che anche i genitori dimenticassero i figli, non aiuta a diminuire il dispiacere, anzi lo amplifica.

Le cronache degli ultimi giorni ci parlano di due casi simili che però hanno avuto un epilogo diverso. A Pioltello, nei pressi di Milano, una signora avrebbe lasciato il proprio cane chiuso in auto per diverse ore mentre era andata a fare delle visite in ospedale.
Un passante, notando il cagnolino in difficoltà, ha allertato la Polizia Locale che è intervenuta e ha liberato l’animale, che fortunatamente si è salvato. 

Purtroppo l'episodio del cane di taglia grande lasciato chiuso in auto per molte ore a Latisana, in provincia di Udine, ha avuto un epilogo diverso.
All’arrivo dei Vigili del Fuoco, per l’animale non c’era più nulla da fare ed era già morto.

Comunità dell'energia, vorremmo chiamarci… 
beh… quando l'energia è termica, meglio non esserne complici, oserei dire.
Non ci vuole la genialità del Cern o l'intervento  di Cobra 11per farci comportare da esseri umani.

Non esiste una Caritas per gli animali?
Sarebbe un capriccio all'italiana?
Siamo schiavi del capitalismo e dei finanziamenti?
No… non occorre divagare e cercare scuse, ci vuole solo accortezza.

Non conta essere a Milano, Bitetto, Cassano, Casamassima,  in Croazia piuttosto che a Djerba, la nostre personale "corte dei conti" già non dovrebbe lasciarci scampo, ma se proprio dovesse farlo, ecco una persona che ci ricorda i nostri misfatti.

Piera Rosati, presidente della "Lega del Cane" non le ha mandate di certo a dire:


È incredibile che nel 2019, con tutta l’informazione che c’è a riguardo, succedano ancora queste cose”.
Ovviamente sporgiamo denuncia per entrambi i casi, gravissimi sotto ogni punto di vista. Lasciare un essere vivente chiuso in un’automobile per ore – con le temperature di questo periodo – è davvero da incoscienti, per voler essere buoni. 
L’abitacolo ci mette pochissimi minuti per trasformarsi in una soffocante trappola mortale, anche se si lascia uno spiraglio di finestrino aperto.
Posso anche capire che qualcuno voglia portare il proprio cane sempre con sé, ma bisogna sempre considerare i suoi bisogni e le sue necessità.
Se andiamo in un posto dove il cane non può entrare o dove sarebbe a disagio, l’opzione di lasciarlo per ore in macchina – soprattutto d’estate – non è assolutamente accettabile, quindi sarebbe il caso di lasciarlo a casa dove è certamente al sicuro”.


A prescindere dagli incresciosi episodi, comunque, come ogni estate, la
Lega Nazionale per la Difesa del Cane ripropone alcuni importanti consigli per prenderci cura al meglio dei nostri amici a 4 zampe durante la bella stagione.
Semplici regole per garantire una estate serena anche per loro.

1 – Mai lasciare un animale da solo in auto: la temperatura all’interno dell’abitacolo può raggiungere in pochi minuti livelli letali, anche con il finestrino aperto. Anche un’auto parcheggiata all’ombra può essere una trappola mortale nelle giornate particolarmente calde.

2 – Se vedete un animale rinchiuso in un’auto verificate le sue condizioni generali. Se notate i sintomi di un colpo di calore è importante intervenire rapidamente per evitare la morte dell’animale: contattate le forze dell’ordine e un veterinario reperibile. Se possibile cercate di gettare acqua sul cane attraverso i finestrini, se sono aperti.

3 – Come riconoscere un colpo di calore: all’inizio l’animale appare a disagio, irrequieto e ansimante, con un aumento della frequenza respiratoria e cardiaca. Successivamente si avrà una perdita di lucidità e coordinazione e l’animale potrebbe barcollare o non riuscire ad alzarsi.

4 – Primo soccorso in caso di colpo di calore: se un animale presenta i sintomi del colpo di calore è necessario correre dal veterinario. Nel frattempo, spostatelo in un luogo fresco e ombreggiato e rinfrescatelo applicando stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente sul collo, sotto le ascelle e all’inguine. Queste misure comunque non sostituiscono il controllo urgente di un veterinario perché il colpo di calore può avere comunque conseguenze molto gravi.

5 – Gli animali che vivono prevalentemente all’aperto o in giardino devono sempre avere accesso ad acqua fresca e pulita e la possibilità di ripararsi in una zona adeguatamente ombreggiata. Per quanto riguarda gli animali che vivono in appartamento, è consigliabile portarli in passeggiata la mattina presto e la sera, evitando le ore più calde in cui anche la pavimentazione cittadina è arroventata.

6 – Andare in spiaggia è molto divertente anche per i cani ma attenzione alla sabbia e all’acqua di mare, che possono causare irritazioni della pelle. Sciacquarli accuratamente con acqua dolce, facendo particolare attenzione tra i polpastrelli.

7 – Quando giocate con il cane in spiaggia fate molta attenzione che non ingerisca sabbia e, in particolare, eventuali corpi estranei che possono nascondersi tra la sabbia: ami e lenze possono causare lesioni in bocca o agli organi interni, se ingeriti.

8 – Il pelo degli animali ha una funzione di protezione dal freddo ma anche dal caldo e dai raggi solari. Noi consigliamo di non tosarli ma, nel caso, assicuratevi di lasciare una lunghezza sufficiente a proteggerli. È consigliabile utilizzare una crema solare ad alta protezione sulle estremità bianche degli animali, come le punte delle orecchie, in caso di esposizione al sole per prevenire scottature e la possibilità di sviluppare tumori.

9 – Durante tutta la stagione calda, applicare regolarmente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia (alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti). Pulci e zecche possono veicolare moltissime patologie e, nel caso dei cani, le punture di flebotomi possono trasmettere la leishmaniosi. Per i soggetti più sensibili si possono scegliere prodotti naturali e senza controindicazioni a base di Olio di Neem.

10 – Le punture di insetto possono interessare anche i nostri amici con la coda e, in alcuni casi, causare reazioni allergiche e pericolose. Se notate un insolito gonfiore, arrossamento della pelle o prurito, contattate subito il vostro veterinario.

Per maggiori informazioni:

Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Ufficio Stampa
Tel 02 26116502
Fax 02 36638394
stampa@legadelcane.org
comunicazione@legadelcane.org
www.legadelcane.org




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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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