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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Elezioni Europee: L'Italia si risveglia ....verde



I tempi cambiano, è un modo di dire ed aggiungerei … certo non in meglio.
Qualcuno potrebbe dire che questa sia un'analisi soggettiva ed in effetti nessuno dice il contrario, anche se io non mi guarderei più allo specchio dopo aver apposto una croce sul "power ranger" citato da Checco Zalone, o dopo aver scritto addirittura il nome Salvini.
Non fosse solo per il fatto di essere meridionale.

Potenza dei social, della disperazione o di quel populismo spicciolo che tanto irrita coloro che vengono accusati di averne a che fare?

La netta vittoria della Lega di Matteo Salvini alle Elezioni europee, mi porta comunque a canticchiare… 
"Accidenti a questa nebbia / te set adre a laurà? / Questa Lega è una vergogna / noi crediamo alla cicogna / e corriamo da mammà"
(Pino Daniele)
Il problema è che se anche dovessimo "correre da mammà", oggi, già al Governo, il Carroccio supera il 30 per cento ed è il primo partito in Italia.

Il Movimento 5 Stelle crollato al 17 per cento e superato dal Partito democratico affronta la sua prima crisi, ma è anche logico, quando vivi all'ombra della Lega, sottomesso ed in balìa dell'alleato che fa il bello ed il cattivo tempo, servendosi di te solo per i numeri delle scorse elezioni.
Non è un caso che si potrebbe anche dire che i voti che mancano a questo giro sono andati al partito di Salvini.

Del resto che senso ha continuare a votare un movimento che fa la parte del fratello scemo?
Visto che comanda l'altro lo si vota direttamente.
Come ragionamento non fa una piega.

La questione PD è più complessa, ripresa o voto di protesta al voto di protesta di altre elezioni?

Ci sono tante mezze verità in queste analisi, in realtà il vero partito che ha vinto è quello dell'astensionismo.

L'affluenza che in Italia, è stata in controtendenza con il resto d’Europa, ha fatto registrare una flessione di due punti rispetto alla chiamata alle urne del 2014, con una quota di partecipazione al voto al 56,10 per cento. 

Qui come al solito si instaura il solito meccanismo all'italiana secondo il quale, tutti coloro che non sono andati a votare avrebbero votato il partito dell'interlocutore di volta in volta intervistato, quindi nessuno ha perso e tutti potenzialmente potrebbero essere addirittura soddisfatti.

Ma torniamo ai dati certi:
Matteo Salvini è il vincitore di queste elezioni
La "strategia dell'uomo forte" l'utilizzo selvaggio dei social, degli spazi televisivi, l'unica che ha prodotto una campagna elettorale (anche perché la Lega è perennemente in campagna elettorale) ha avuto i risultati per cui si è investito.

Il centrodestra moderato non esiste più da un pezzo, anche perché se ci si deve aggrappare ancora ad un mezzo rincoglionito Berlusconi, vedo difficile all'orizzonte qualcosa di credibili a queste latitudini.
Oddio, dove c’è "il Papi" qualche preferenza se la prende pure , ma la Lega prima di cominciare a mangiare i 5 stelle ha fatto colazione, pranzo e cena da un pezzo con Forza Italia che praticamente non esiste più.
Se Fratelli d'Italia ha più visibilità ed ha le stesse percentuali, la questione in casa del "piduista del Consiglio" è grave.
Del resto in questo momento storico basta scimmiottare Salvini ed infatti la Meloni ha impostato una campagna aggressiva con gli stessi temi ignobili ed ha raggiunto risultati.

C'è chi non accetta questo tipo di discorso e, dimenticandosi le accuse e gli insulti passati, si ritrova comodamente nei panni di bifolco e razzista, pronto ad abbracciare la fede dell'odio, anche andando a messa la domenica o tenendo in mano un rosario.

Sparare a zero sugli immigrati, mentendo sui numeri e poi smentendosi clamorosamente, inventando la favola dell'uomo nero e dimenticando la storia italiana emigrante è non solo una forma di ignoranza, voluta o vera, non ha nemmeno importanza, è la complicità, nel momento in cui si mette una croce su quello che se proprio si dovesse considerare, dovrebbe essere inteso come schifo assoluto, che spaventa

Del resto, chiaramente, personaggi del genere non saranno mai in grado di tenere fede alle promesse di grandi riforme economiche, non solo perché le usano come scuse, visto che spesso si sono dimostrati "più ladri di Roma ladrona", ma perché non sapendo neanche cosa sia una riforma economica, non saranno mai in grado di attuarla e non mi riferisco solo alle ancora presenti accise sulla benzina, diventate uno degli slogan di propaganda, ma anche a quello che hanno tentato di abbozzare male e che dicono di aver cominciato ad attuare.

Guardare le schede elettorali con il simbolo della Lega scelto e con il nome Salvini scritto, nel mio paese, Mola di Bari, mi ha fatto provare un certo ribrezzo.
Voi direte che è un concetto di libertà e democrazia; che ognuno è libero di esprimere la propria preferenza e che ognuno è tenuto a rispettare quella scelta….
E che vi devo dire… io la penso così, ci mancherebbe altro, ma questa …. sarà ….
l'eccezione che conferma la regola
"Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l'eccezione alla regola
insidia la norma.
"
(Carmen Consoli)
Chi viene indicato come sconfitto, come dicevamo in precedenza è il Movimento 5 Stelle:
praticamente il 50% dei voti.
Riprendendo l'esempio di prima non dico che Di Maio sia il fratello scemo, magari potrebbe essere Casaleggio che sembra tanto  Boncompagni che dettava il copione ad Ambra Angioini ai tempi di "Non è la Rai" ... 
Ad ogni modo se questi non capiscono che non solo protestare è diverso da governare ...
ma anche che alla fine paghi se sei nulla al confronto con le altre forze di governo, sei destinato all'estinzione.
Ad onor del vero, bisogna però aggiungere che comunque il M5s è il primo partito nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria).

Se accantoniamo il fatto che la percentuale astenuta avrebbe potuto, se avesse votato, portare a risultati diversi, notiamo una ripresa del PD che, nelle grandi città soprattutto del nord, addirittura fa grandi numeri, sfondando il tetto del 40%. 
Voto di protesta, come argomentavo in precedenza?
La speranza sarebbe quella di vedere finalmente un vero gruppo politico riappropriarsi di quei valori che la politica dovrebbe produrre e che cominciasse a lavorare nel modo che dovrebbe. 
La cosa che fa storcere un po' il naso è la localizzazione dei numeri maggiori, cioè a differenza delle caratteristiche di quella che più o meno dovrebbe essere una forza di sinistra, se dove c'è più ricchezza si va forti e dove c'è povertà vince la Lega, c'è qualcosa che non va a monte.
Ci si dovrebbe "sporcare" di più, entrare in contatto, forse…. fare proprio il concetto #dalcentroailati citando un'iniziativa alla quale collaborai con "La Fabbrica del Benessere".
… fare la sinistra, insomma!
Non dare l'impressione, talvolta, "radical chic" che allontana chi più in difficoltà.

E soprattutto non continuassero a disperdere voti, risorse e credibilità, come anche a questo giro, nonostante una buona condotta generale è successo.

E' vero, le altre liste hanno racimolato poco, ma se mettessimo insieme il 3,5% di +Europa, il 2% di 
Europa Verde, l'1% de La Sinistra o i pochi voti del Partito Comunista ed aggiungessimo tutto al dato del Pd, non pensate che potremmo parlare di un altro risultato, superando il 30%?

Ad ogni modo, quello che preoccupa è il fatto che i nostri rappresentanti europei, siano antieuropeisti, proprio in una tornata che ha sancito la sconfitta o almeno il rallentamento delle formazioni sovraniste.

Il futuro è nebuloso, a mio parere...
poi c'è sempre la speranza che le cose vadano bene, anche contro ogni previsione.

Ad ogni modo gli Italiani hanno votato così, in maniera anche paradossale se pensiamo al tipo di tornata elettorale.

Ci si vuole davvero mettere contro o uscire dall'Unione Europea, quando si spera sempre in finanziamenti europei e si sfruttano queste fantomatiche risorse anche nelle campagne elettorali di partiti tradizionalmente sovranisti?

Mah! La coerenza, questa sconosciuta… che appare tale anche nell'esempio più da sempliciotto che ho voluto fare.

Purtroppo le Elezioni Europee, vengono considerate qualcosa per verificare quello che riescono ad esprimere le forze nazionali, per equilibri in seno al Governo e basta...
è questo il nostro grande limite ed è per questo che l'Europa ci sembra così lontana.

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