Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

"Trenino va! Trenino va! .... non fermarti a Torre a Mare...."

(Ricostruzione semiseria)
«Trenitalia si impegna a migliorare la qualità del servizio offerto, ricercando la massima soddisfazione delle esigenze e dei bisogni espressi dalla clientela».
Lo dice il Piano di esercizio che definisce l’offerta dei treni.
Il documento consta di una ventina di pagine e contiene tutti i treni messi a disposizione dall’azienda, relativi orari e fermate e rappresenta il nuovo contratto di servizio della durata di 10 anni più cinque, sottoscritto lo scorso giugno tra Trenitalia e la Regione.

Tra le varie clausole economiche e di natura contrattuale, si vorrebbe far risaltare, quindi, l' aspetto qualificante, ma ahimè non sembra che sia proprio così.

Si narra che una famiglia che viaggiava in treno, diretta a Mola di Bari, proveniente dal capoluogo pugliese sia scesa a Torre a Mare e non sia più risalita; se ne son perse le tracce?
L'ultima frase pronunciata sarebbe stata:
"Trenino va, trenino va
Cerca un prato qui in città
Portaci i bambini con i vagoncini
E gioca, gioca... sì!
"
Si, perché a prescindere dalla scomparsa, avrebbe dovuto metterci un'eternità per compiere un viaggio che dovrebbe durare un quarto d'ora e che invece è diventato peggio di un Safari sulla Salerno - Reggio Calabria.

Se fossero passati da Casamassima, avrebbero fatto un alto al centro commerciale, ma non era in itinerario, anche se ormai tutto è possibile.
In questa specie di Carnevale, manca la sosta a Venezia, tanto tra un po' ci si potrà mettere lo stesso tempo del giro del mondo in 80 giorni su pallone aerostatico.

Altri passeggeri hanno invocato aiuti … diciamo fuori dal comune, spingendo il mezzo di trasporto a fare qualcosa di miracoloso…  
"Abracadì abracadà
Guarda le magie che fa
Come un aeroplano
Sull’arcobaleno vola, vola
"
Una cosa è certa; la nuova articolazione dell’orario del trasporto regionale proposto da Trenitalia, dal 9 dicembre scorso, sta creando problemi in tutti gli utenti.

C'è chi si pone delle domande esistenziali e chi pensa solo che … 
"Viaggia senza orario
Senza itinerario
Va trenino va
Chissà se va a carbone
A gas o a kerosene
O a elettricità
Ma c’è chi dice che va a caffè
A lecca lecca, crème caramel,
A noccioline, a gomma americana... wow wow
"
Si sa che ogni novità crei qualche malcontento e c'è chi con questo abbandono delle abitudini consolidate, giustifica le proteste, ma questa volta c'è una significativa novità,  l'insoddisfazione è unanime, riguarda lavoratori e studenti e ha smosso persino i sindaci, in particolar modo quelli di Mola e di Polignano che hanno protestato con Regione e Trenitalia

Si sa, lo scaricabarile è lo sport nazionale per antonomasia nel nostro Paese... 
"Trenino va, trenino
Va nel paese dello sport... (un due, un due)
Tuffati in piscina, fa' il sottomarino
Nuota, blblblbloa... vola
Tra serafì e cherubì
Che gran partita c’è lassù
Sole terra e luna
Sono tre palloni in rete... rete
!!!"
Quindi le colpe sono sempre degli altri e nessuno si prende le responsabilità.

Il paradosso è venire a conoscenza che, in altri luoghi si stanno facendo le cose in grande e con presupposti diversi da quello che è stato fatto a e per Mola di Bari.

Interramento dei binari a Triggiano e Capurso: in estate il cantiere da 112 milioni
A
breve inizieranno, infatti, i lavori per l'interramento di binari e delle stazioni di Triggiano e Capurso, definiti snodi fondamentali per trasformare l'anello barese in una vera metropolitana di superficie e per eliminare l'effetto-barriera che divide in due i paesi, insieme ai passaggi a livello che generano rischi e traffico.

Quindi Mola non è uno snodo fondamentale?
E neanche la turistica Polignano?
E soprattutto perché altrove si fanno variazioni per eliminare l'effetto barriera con i passaggi a livello che ancora esistono e nel mio paese si è deciso di fare proprio la barriera al passaggio a livello, dividendo di proposito il paese in due?

Parlare di un cantiere che ha un valore di 112 milioni di euro e darà lavoro a 300 persone, preceduto da un incontro in Prefettura a Bari con tutti i soggetti per stabilire le modalità di realizzazione dell’intervento al fine di limitare l'impatto e il disagio da ogni punto di vista è mortificante per chi non ha avuto e non avrà tutto questo e deve pure metterci un'ora per fare 20Km con tanto di sosta e cambio.

Ma quella famosa famiglia scesa dal treno, che fine ha fatto?
"Non risponde più al telefono"... come direbbe Laura Pausini… ?
Non lo so, si dice che fosse in contatto con altri passeggeri che avevano preso un 
regionale veloce, senza sapere che però questo prevedesse il cambio a Torre a Mare.

Ma perché tutto ciò?
Probabilmente bisogna dare più possibilità anche a chi abita a Brindisi e Lecce
Ma bisognava farlo proprio così?

La Regione è a conoscenza del Piano d’esercizio con molto anticipo: il contratto di servizio prevede, infatti, che, dopo il primo anno, ne abbia conoscenza 270 giorni prima che l’orario entri in vigore. Dall’esame degli orari di arrivo a Bari si poteva, quindi, già capire se l’offerta di trasporto esaudiva le richieste dei pendolari e non aspettare le loro proteste.

 Inoltre, la questione delle fermate andava esplicitata, dal momento che alcuni treni ne fanno alcune e altri tutte.

Questo costringe i viaggiatori al trasbordo da un treno all’altro.
Per esempio, sulla tratta Bari-Fasano ci sono treni che fermano a Torre a Mare e Monopoli e scansano Mola e Polignano, altri che sostano in tutte le stazioni.

Una delle cose più fastidiose è che spesso per andare a Polignano o Mola bisogna scendere a Torre a Mare per prendere il treno adatto. 

Tra chi non ha più frecce da scoccare e chi tira l'acqua al proprio mulino è una gara delle frasi fatte, ma se di frecce dobbiamo parlare ecco  il condizionamento che ….  le Frecce hanno sul trasporto regionale in alcune fasce orarie. 

Per esempio, manca un treno regionale sulla tratta Lecce-Bari che giunga nel capoluogo regionale non più tardi delle 7:30. 

Se si vuole un trasporto pubblico che riduca il ricorso alle autovetture private e l’inquinamento, se si vuole agevolare il pendolare, non credo sia questo il modo.

Un trasporto moderno non dovrebbe peggiorare la situazione e creare disagi; io non ce l'ho con nessuno proprio perché uso il mezzo privato per andare al lavoro, ma suppongo che se non mi convinceva nessuno prima ad optare per quello pubblico, figuriamoci se dovessi sognare di farlo adesso.

Credo, però, che a prescindere da tutto, occorra sempre ascoltare gli utenti e rendere pubblici i loro bisogni; non solo si  eviterebbero disguidi e proteste, ma si potrebbero trovare soluzioni migliori che possano accontentare la stragrande maggioranza dei viaggiatori.

Invece in Italia, tutti si ritengono geniali, pronti a trovare "soluzioni eccezionali" che vadano oltre quelle che sono le esigenze, si può inventare di tutto, saranno sempre gli altri quelli che non capiranno …. 

"Trenino va, trenino va
Nel paese che non c’è
Dove puoi inventare
Quello che ti pare bere, fare
Scintille qui, bzzz... scintille là
In testa ti si accenderà... che cosa?
Hmmm... una lampadina
E il pensiero vola, vola, vola!
"

Intanto quella famosa famiglia è stata ritrovata?
Sembra si fosse addormentata in una tratta divenuta sconosciuta ai più;
nei meandri delle ore e minuti sprecati e degli scambi più strani….

I componenti si erano talmente immedesimati nella situazione che li hanno trovati…. 

"Tutti per la mano come vagoncini
In fila, sì, andiamo
Trenino va, trenino va
E ninnao e ninnaa
Nel buio della notte va
Dentro le cuccette
Dei vagoni letto
In sogno, vola
E ninnao e ninnaa
Trenino va... dai, sù, dormi.
"

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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