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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Tanti buoni propositi tra Comitato Residenti piazza XX Settembre e Sindaco di Mola; peccato che poi si ricada nelle vecchie abitudini di bloccare la Piazza in maniera non idonea.



Si è chiuso in un clima propositivo e con alcune promesse importanti, l'incontro tra il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna ed i delegati dei residenti del centro del paese.

Penso ancora che ci siano tutte le premesse per una collaborazione attiva, però… 
sarà stata una mancata o errata comunicazione, o il protrarsi di una cattiva abitudine, 
ma anche domenica 3 marzo 2019, c'è stata la solita auto dei vigili "buttata in mezzo alla strada senza presidio alcuno" a far "bella mostra di se" e di un modo di fare che continua a ripetersi da decenni e la altrettanto decennale transenna abbandonata a se stessa sul lungomare, adornata con temi biancorossi che di questi tempi, vista la categoria in cui milita il Bari, non serve neanche per tifare la squadra del capoluogo tra i professionisti.

Dunque, nastro in via Colombo e macchina a bloccare l’accesso in piazza lato Ottica Iurino…. insomma il solito vandalismo di chi, invece dovrebbe impedirlo.

Non è un buon segnale, questo, anche perché sembrerebbe di andare a perdere tempo, quando poi non c'è continuità con quello che si dice.

Del Comitato Residenti Piazza XX Settembre, a Mola di Bari, abbiamo già parlato in passato ed annuncio che in questo spazio, gli scritti si faranno sempre più frequenti, non per essere inversamente proporzionali al fatto che la stessa delegazione di cittadini stia procedendo, forse un po' troppo silenziosamente, con le sue attività, ma per il fatto che man mano ci avvicineremo al periodo estivo inizieranno i grattacapi maggiori per i residenti del centro del paese.

E' bene sapere che per il momento si sono discusse solo le questioni tecnico-urbanistiche e tutto è stato affrontato in un clima collaborativo nel quale l'amministrazione sembra tenere in considerazione molte delle proposte del comitato riguardante dehors più piccoli per le attività, niente barriere architettoniche, garanzia di distanze per il passaggio di pedoni e mezzi di soccorso, niente occupazione di aiuole, etc.

Certo, le dimensioni abnormi e non proporzionate della nuova piazza non aiutano nè per la scandalosa viabilità e nè con altre priorità, ma intanto il danno è fatto e si cerca di salvare il salvabile per una vivibilità almeno decente dei residenti, ma anche dei cittadini in genere.

Premesso che la discussione, quindi, su orari, periodi, etc. si farà più avanti, vediamo cosa è venuto fuori dall'incontro di Martedì 19 febbraio scorso, quando una delegazione del Comitato ha incontrato presso il municipio il sindaco Giuseppe Colonna per portare alla sua attenzione la posizione dei residenti di piazza Venti Settembre e dell’intero centro cittadino che io non chiamerò mai storico, perché quello è solamente il borgo antico,  sui principali problemi che hanno impatto sulla nostra vita quotidiana: la viabilità e il traffico, il decoro e l’igiene degli spazi pubblici, il rumore, la sicurezza.

In materia di viabilità, le criticità sono note: è stato chiesto perciò che l’amministrazione si faccia carico di provvedimenti che limitino la circolazione indiscriminata dei veicoli e permettano una maggiore fruibilità pedonale, che andrebbe a beneficio di tutti: residenti, attività commerciali, cittadinanza intera, turisti.

Il tutto dovrebbe tradurre in un piano che preveda: 

(a) l’istituzione di una zona a traffico limitato che faccia salvo, senza limitazioni orarie, il diritto di transito per i veicoli autorizzati di residenti e disabili;
(b) zone di sosta riservata ai residenti in piazza, sul lungomare e nelle strade limitrofe, secondo il modello di successo adottato in realtà grandi e piccole;
(c) una più ragionevole gestione del carico e scarico;
(d) controlli sistematici e sanzioni se necessarie. 

Bisogna dire che si è rimasti soddisfatti dell’impegno che l’amministrazione ha preso per adottare presto, e comunque prima dell’estate 2019, soluzioni che recepiscano le richieste, in attesa del piano urbano della mobilità sostenibile previsto per l’anno prossimo e della realizzazione di parcheggi-polmone in periferia (che, come il sindaco ha convenuto, non sono comunque adatti alle necessità di chi risiede in centro). 

Come metodo di lavoro, il sindaco Colonna ha promesso di condividere con il Comitato i provvedimenti che intende prendere.

In materia di igiene e decoro sono state chieste iniziative per la pulizia di tutte le strade
grandi e piccole, la responsabilizzazione degli esercenti dei locali pubblici a tenere pulite le aree di loro competenza e non abbandonare i carrellati per strada, la cura del verde (che va liberato da occupazioni abusive di ogni sorta).
Anche su questi punti il sindaco si è impegnato a mettere in atto misure concrete, anticipando alcune iniziative per valorizzare il nucleo antico. 

E' stato chiesto, in particolare, di intervenire sull’infestazione da colombi – di anno in anno sempre più grave – non solo munendo di dissuasori gli edifici pubblici (come accadrà per palazzo Roberti), ma anche con la distribuzione di mangime sterilizzante per ridurne popolazione, secondo le indicazioni della LIPU. 
L’amministrazione comunale si impegnerà a reperire nel bilancio 2019 le risorse necessarie, valutate in poche migliaia di euro.

In materia di rumore, è stata segnalata la convivenza spesso difficile tra locali pubblici e residenti, chiedendo l’emanazione dei piano rumore e la zonizzazione acustica dell’abitato (per la quale il Comune di Mola è inadempiente da oltre vent’anni) segnalando che, come soluzione-ponte per il transitorio, ci sono le condizioni per assoggettare subito l’intero centro abitato alla “classe III”, che secondo la legge regionale 3/2002 è la più rumorosa tra quelle previste per le aree con presenza abitativa.
Su questo punto io nutro parecchie perplessità, perché è ovvio che la vita notturna e turistica, se dovessimo averne mai una, si svolgerà nel centro; che parliamo a fare di turismo e di iniziative se poi vogliamo andare a dormire all'orario dell'aperitivo?
In teoria ci sarebbero limiti di emissione acustica fissati dalla legge e non derogabili, quindi si potrebbero mettere in atto misure di vigilanza in collaborazione con l’ARPA e di regolamentare gli orari nei quali è consentito eseguire e diffondere musica.

La norma generale prevede la cessazione delle attività rumorose alle 22; per venire incontro alla vocazione turistica dell’abitato il Comitato ha dichiarato che non si opporrebbe a una loro estensione sino alle 23 dal lunedì al giovedì e alla mezzanotte il venerdì, il sabato e i festivi, ma nonostante le ovvie deroghe per singoli eventi speciali di interesse collettivo (ad esempio, la festa patronale), ma a mio parere questi orari sono inadeguati e restrittivi se si vuole svolgere un'attività turistica.
 
Il sindaco, comunque, ha anticipato l’emanazione di un’ordinanza che contemperi le esigenze diversificate che sarà condivisa con i residenti. 

L'ultimo punto riguarda la richiesta  di intensificare le attività di controllo della Polizia Urbana e di sollecitare quelle delle altre forze dell’ordine del territorio, in riferimento non solo al codice della strada e agli atti vandalici, ma anche agli episodi più propriamente criminosi. 
Anche per questo il sindaco ha assicurato il suo concreto interessamento.

Insomma un incontro concluso con la promessa di un nuova occasione di dialogo a breve, che aiuti a monitorare i passi in avanti, a mettere meglio a fuoco i problemi e a concertare le soluzioni.

Solo che …ci si sveglia una domenica mattina, si arriva in piazza e non si avverte una buona sensazione quando ti rendi conto che era stato assicurato che non ci sarebbero stati più  i blocchi non presidiati ... e trovi la "transenna forza Bari"... poi incuriosito vai dall'altra parte dell'accesso in piazza e ci trovi la macchina dei vigili, come detto a fare …. "le veci della transenna".

Ora promesse non mantenute … a parte … bisognerebbe ricordare a questi signori che per legge, per il codice della strada, scegliete voi la definizione che preferite, non ci può mai essere una macchina che blocca una strada, neanche quella dei vigili, perché innanzitutto è una cosa illegale e poi perché impedirebbe il passaggio di eventuali interventi di ambulanze, vigili del fuoco, ecc... 

Insomma se il buongiorno si doveva vedere dal mattino, sicuramente non ci riferiva alla mattinata del 3 Marzo; vedremo se la settimana prossima …. sarà la volta buona… 

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