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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

F1 al via: Nel GP d'Australia la Ferrari è opaca ... in tutti i sensi! Vince Bottas.



la battuta viene spontanea: Ferrari opaca!
E, purtroppo … in tutti i sensi…


Non ci eravamo illusi nei giorni delle prime prove delle nuove monoposto.
Certo, le Ferrari davanti a tutte fanno sempre piacere, ma non poteva essere quella la Mercedes.

Purtroppo con il passare delle settimane, quel ritornello si è materializzato durante il primo week end del mondiale di Formula 1 di quest'anno ed il risultato non è stato quello che si aspettavano tutti i tifosi ferraristi.

E così Valtteri Bottas ha vinto il GP d’Australia 2019, prima tappa del Mondiale F1
Il finlandese della Mercedes ha letteralmente dominato la gara che si è disputata all’Albert Park di Melbourne, partendo dal secondo posto, battendo il compagno di squadra Lewis Hamilton, Campione del Mondo in carica che partiva dalla pole position.
L'espressione sul volto di Lewis la dice tutta su quella che probabilmente considera una pessima gara, nonostante la seconda posizione; ha rischiato anche di essere raggiunto dalla Red Bull e non ci è rimasto benissimo.

Al terzo posto si è piazzato Max Verstappen che, praticamente, è come se continuasse il discorso interrotto la scorsa stagione, con un' altra dimostrazione di forza. La sua RB15 non è certo a livello della Mercedes, ma l’olandese grazie ad una corsa intelligente e solida, la porta quanto più vicino possibile alle Frecce d’argento.

Quindi le Ferrari sostanzialmente hanno deluso: Sebastian Vettel si è piazzato quarto davanti a Charles Leclerc
Dopo gli otto giorni di test a Barcellona, sembra che in Australia il tedesco abbia portato un'altra monoposto con potenza, maneggevolezza e costanza che sono rimaste a Maranello.
Il quattro volte campione del mondo, tra qualifiche e gara, è costretto ad un fine settimana da incubo. 
Si spera che la sensazione che la vettura sia stata limitata per evitare guai tecnici come accaduto nei test pre-stagionali, non sia solo una scusa che serpeggia,  altrimenti, significa che la scuderia di Maranello è indietro anni luce rispetto ai rivali.
Stesso discorso per il monegasco neo ferrarista, con l'aggravante di qualche errore di troppo, anche nei confronti del compagno di squadra.

A seguire tutti gli altri:
6. Kevin Magnussen (Haas)
7. Nico Hulkenberg (Renault)
8. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo)  che continua a inanellare buone prove. 
Dopo un finale di 2018 di altissimo livello con la Ferrari, inizia bene anche in Alfa Romeo.
Chiude ottavo su una pista non ideale per la sua monoposto e può ritenersi più soddisfatto dei suoi ex compagni.

9. Lance Stroll (Racing Point)
10. Daniil Kvyat (Toro Rosso)
11. Pierre Gasly (Red Bull)
12. Lando Norris (McLaren)
13. Sergio Perez (Racing Point)
14. Alexander Albon (Toro Rosso)
15. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)  con una gara altalenante che inizia nel peggiore dei modi, finendo sui detriti della vettura di Ricciardo.

16. George Russell (Williams)
17. Robert Kubica (Williams) 
mentre c'è il ritiro per Romain Grosjean , Daniel Ricciardo  e Carlos Sainz 

Insomma la Mercedes fa la "freccia d'Argento", è affidabile, costante, veloce, con la Rossa che all'inizio sembra limitare i danni, ma che poi comincia a naufragare con i cambi gomma.

Con queste premesse ci dobbiamo preparare ad un altro campionato dominato dalle Mercedes, dobbiamo fare attenzione anche a Verstappen?
Troppo presto per dare risposte definitive.. ed aggiungerei, meno male.

Intanto, se facciamo due conti ci rendiamo conto che i distacchi di Sebastian Vettel e Charles Leclerc nei confronti di Valtteri Bottas, sono ancora più impietosi di quanto si è visto in gara, se li mettiamo per iscritto:
57 secondi e 109 millesimi.
58 secondi e 230 millesimi.

Le parole di Mattia Binotto, cadono a proposito, sperando soprattutto, siano vere:
“Da venerdì non ci siamo trovati a nostro agio su questa pista. Abbiamo provato a lavorare con l’assetto senza però trovare il bilanciamento giusto. Dovremo capire e la gara di oggi riflette le qualifiche di ieri. Di sicuro la nostra posizione non rispecchia le qualità della macchina e dovremo analizzare i motivi. Abbiamo acquisito tante informazioni e lavoreremo con umiltà per essere forti in Bahrein“.
Anche Toto Wolff è di questo avviso, ma magfari mette solamente le mani avanti...
Ad ogni modo queste sono le classifiche dopo la prima deludente gara di questa nuova avventura su quattro ruote:

CLASSIFICA MONDIALE PILOTI F1 2019 (dopo GP Australia, gara 1/21):

1. Valtteri Bottas (Mercedes) 26 punti
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 18 punti
3. Max Verstappen (Red Bull) 15 punti
4. Sebastian Vettel (Ferrari) 12 punti
5. Charles Leclerc (Ferrari) 10 punti
6. Kevin Magnussen (Haas) 8 punti
7. Nico Hulkenberg (Renault) 6 punti
8. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 4 punti
9. Lance Stroll (Racing Point) 2 punti
10. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 1 punto


CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI F1 2019 (dopo GP Australia, gara 1/21):

1. Mercedes 44 punti
2. Ferrari 22 punti
3. Red Bull 15 punti
4. Haas 8 punti
5. Renault 6 punti
6. Alfa Romeo 4 punti
7. Racing Point 2 punti
8. Toro Rosso 1 punti

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