Piano Regionale Rifiuti: Ciclo chiuso? Convegno informativo/formativo - 9 Novembre 2018 - Sala Consiliare Conversano
In un appuntamento congiunto le città di Conversano, Mola e Rutigliano, mettono ancora una volta in evidenza l'annoso problema dei rifiuti e delle conseguenze in termini ambientali della vicenda della discarica Martucci e di tutto quello che ha comportato e comporta ancora oggi la questione, alla luce anche degli sviluppi di un tema così delicato e le ultime decisioni in materia di pianificazione.
Il 2 agosto scorso, infatti, la Giunta Regionale, con provvedimento n. 1482, ha adottato il PRGRU (Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani), strumento di pianificazione generale del ciclo dei rifiuti che proclama obiettivi rilevanti nell’ottica della cosiddetta economia circolare dei rifiuti.
La realtà che si ricava da una lettura più attenta è però altra.
Vicende simili accadono su tutto il territorio nazionale, qualche anno fa a Brindisi, per esempio ci fu un insurrezione per argomenti simili, ma tutto poi viene insabbiato o finisce comunque nel dimenticatoio anche per la dilazione dei tempi con cui procedono queste questioni.
Ma potrei citare infiniti episodi anche al nord, come per esempio notizia di questi giorni è che è stata scoperta un'area che figurava come una carrozzeria, in periferia a Bologna, mentre in realtà per i carabinieri del Nucleo operativo ecologico si trattava di una discarica abusiva.
Il discorso diventa particolarmente interessante quando le discariche sono "legali" o si vorrebbe farle considerare tali.
Per fare il punto della situazione ed approfondire l’argomento, sono stati riuniti esperti del settore in un forum rivolto soprattutto ai pubblici amministratori, ma aperto al pubblico, quale primo momento di conoscenza e acquisizione della materia in discussione per poi approfondire, successivamente, in appositi seminari i vari temi in rilievo, a partire dalla chiusura del ciclo dei rifiuti, che ci interessa più da vicino per la presenza in agro fra Mola, Rutigliano e Conversano dell’impianto complesso di contrada Martucci.
Quel che accade a Martucci da quasi quarant’anni fa ormai parte di una piena coscienza collettiva, largamente condivisa ancorché corroborata da elementi oggettivi e inconfutabili.
Inspiegabilmente, però, c’è chi caparbiamente si ostina a non voler vedere, a non voler capire, a non trovare riscontri “probanti”.
Tra questi, in primis e per ragioni apparentemente oscure o quanto meno incomprensibili, va ascritta la Regione Puglia.
Incurante di ciò che i periti del procedimento penale e le relazioni del Tavolo Tecnico regionale hanno già rilevato, dei dati epidemiologici preoccupanti emersi per i Comuni dell’area Martucci, va avanti imperterrita, come nulla fosse, per la sua strada.
Così ha finito per reinserire nel nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, da poco adottato, la riapertura al servizio delle vasche di servizio/soccorso, già sotto sequestro giudiziario per illeciti nella realizzazione e senza alcuna seria protezione per la salvaguardia da infiltrazioni nel sottosuolo, proponendo così la chiusura del ciclo dei rifiuti negli impianti di contrada Martuccci.
Anche a questo tema sarà dedicato il giusto spazio.
Gli organizzatori del convegno ritengono che il tema ampollosamente proclamato nel Piano dei Rifiuti, ossia l'economia circolare dei rifiuti, sia invece declinato in modo diverso nelle pieghe del progetto adottato e che perciò interessi da vicino tutti i cittadini d'ogni parte della Regione che tengono alla salvaguardia dell'ambiente e della salute.
Gli importanti e qualificati relatori svilupperanno aspetti approfonditi della questione e tratteranno anche della ricaduta del Piano sul territorio di Martucci.
Risulta pertanto meritevole d'attenzione, per la formazione di una significativa coscienza e conoscenza, la presenza a questo appuntamento di amministratori pubblici che ambiscano ad assumere decisioni consapevoli e di cittadini che desiderano informarsi e formarsi una più approfondita conoscenza.
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