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Parte il nuovo Reddito di Dignità; Importanti novità per la Regione Puglia



La notizia di questi giorni è che parte un nuovo Reddito di Dignità regionale che prevede l’ampliamento della platea e la semplificazione delle procedure.

"Tra poco fa giorno, | la festa è finita, si torna alla vita | ti chiamerò un giorno d'estate o magari mai più."
(Cesare Cremonini)
Ci sono tante vicissitudini nella vita e, spesso si è portati a vivere incubi più che giorni nei quali ti sembra impossibile essere arrivati al punto da non poter più sostenere se stessi e le proprie famiglie.

Nasce proprio per questo il Reddito di Dignità regionale che è una misura di integrazione del reddito definita “universalistica” poiché possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per una esistenza almeno accettabile. 
Non è una novità, infatti sono diversi anni che il Red si dimostra valido strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo.

In questo percorso individuale, l'aiuto economico è di sicuro importante, ma è anche una delle componenti del patto di inclusione sociale attiva; si tratta, infatti, di un’indennità per la partecipazione a un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà.

C'è chi, come al solito cerca di fare carte false per cercare di entrare "in gara", invece ci sono categoria di persone che per vari motivi non riescono ad accedervi, anche se ne hanno i requisiti.
Tra l'idea brillante e la "corazzata potëmkin", non nel senso del film… spesso il passo è breve, proprio per questo si deve cercare sempre di apporre delle migliorie a tutti i livelli, affinché questo diventi un importante punto di partenza per la gente più sfortunata. 

Il patto di inclusione è una sorta di “sodalizio” tra chi beneficia di Red (un soggetto o un nucleo familiare) e i Servizi sociali dell’Ambito territoriale.
La sottoscrizione del patto rappresenta una condizione necessaria per fruire del beneficio.
Il patto di inclusione è un patto forte tra chi beneficia di ReD, con il suo nucleo familiare, i Servizi sociali dell’Ambito territoriale e la comunità in cui si vive.

E' tempo comunque di ricalibrare il ReD e di ampliarne la platea, semplificando le procedure.

E' il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano a rilasciare importanti dichiarazioni circa “Il Reddito di Dignità:
"E' una misura essenziale per la vita di molte migliaia di famiglie pugliesi e noi dopo solo il primo anno di sperimentazione: la estendiamo a più situazioni di marginalità, di vulnerabilità e di rischio di esclusione di quante ne possa incrociate la misura nazionale del Reddito di Inclusione."
Quello che sta avvenendo, sono dovute alle nuove determinazioni della Giunta Regionale che all’inizio di Giugno ha approvato le modifiche al Reddito di Dignità per renderlo più efficace rispetto ai cambiamenti intervenuti a livello nazionale per il ReI,

Lunedì 2 luglio 2018, possiamo considerarla una data fondamentale, infatti è tornata fruibile 
la piattaforma regionale www.sistema.puglia.it/reired2018 
attraverso la quale si potranno presentare le domande di accesso al ReD (Reddito di Dignità Regionale) ed al ReI ( Reddito di Inclusione Nazionale). 
Sono state implementate importanti e significative novità ai fini di semplificare la compilazione della domanda da parte sia dei singoli cittadini, che operino dalle proprie postazioni private, sia dagli operatori degli Sportelli CAF e dei Segretariati sociali comunali regolarmente accreditati.

In particolare nella fase iniziale la richiesta del protocollo di rilascio della DSU a fini ISEE semplifica il rilascio delle info relative a livello ISEE e livello ISRE nonché alla composizione del nucleo fiscale a fini ISEE. Questo, inoltre, consente al sistema immediatamente di indirizzare la compilazione della domanda verso la linea ReI oppure verso la linea ReD, differenziando subito anche la grafica delle due domande e quindi orientando correttamente ciascun utente anche ai fini delle fasi successive, per la richiesta di informazioni ad INPS (per gli utenti ReI) e ai Comuni (per gli utenti ReD).

Inoltre va evidenziato che dal 2 luglio anche tutti coloro nei cui nuclei familiari non vi siano figli minori possono fare domanda per il ReI, fermi restando i limiti ISRE a 3.000 e ISEE a 6.000.

Invece il ReD regionale si preoccuperà di coprire una platea ulteriore di utenza fragile:

– innanzitutto tutti i nuclei familiari, con o senza figli minori, che abbiano ISRE superiore a 3000 e ISEE fino a 6000;

– quindi tutti i nuclei familiari numerosi e con almeno 3 figli minori, che abbiano ISRE superiore a 3000 e ISEE fino a 10.000.

Spesso assistiamo anche ad una forma di pudore, ma bisogna stabilire una volta per tutti che "non ci si sta recando alla Caritas", ma ci si adopera per partire con un progetto, volto ad una rinascita umana ed economica di colui che sigla, fondamentalmente un patto nel quale anche lui ci deve mettere del suo.

"Saremo pronti a celebrare la vittoria | e brinderemo lietamente sulle nostre rovine."
(Carmen Consoli)
I Servizi sociali dei Comuni potranno inoltre utilizzare da luglio la leva del sostegno al reddito con il ReD anche per la presa in carico integrata e più efficace di specifici casi di fragilità estrema e urgente, che non fruiscano già di ReI, quali i seguenti:

– “Genitori separati” , cioè coniugi senza reddito da lavoro e che a seguito di separazione sono senza fissa dimora;

– Persone con disabilità, di età compresa tra i 18 e i 64 anni, senza supporto familiare, con ISEE<= 25.000 inseriti/da inserire in un percorso “dopo di noi”;

– Donne vittime di violenza prese in carico, da sole o con prole, in un percorso di accoglienza e protezione.

Per questi casi non sarà necessaria l’istanza di parte e quindi la compilazione diretta o tramite sportello CAF, in quanto saranno gli stessi Servizi Sociali professionali, una volta rilevata la fattispecie, ad attivare la procedura di concessione del Reddito di Dignità.

Progetta il tuo futuro, ma con una matita.
(Bon Jovi)
Le regole a cui si deve sottostare, i progetti che vogliono realizzare vanno di pari passo e differiscono in base al soggetto preso in esame e la regione di provenienza 

In particolare la Puglia ha scelto di potenziare il sostegno al reddito in particolare per le famiglie con tanti figli minori e di elevare la soglia ISEE oltre la soglia fissata a livello nazionale, ma soprattutto comincia a sperimentare una flessibilità doverosa nei confronti del lavoro di frontiera che i Comuni svolgono, per consentire di utilizzare il RED per una più completa ed efficacia presa in carico di casi emergenziali quali possono essere la donna vittima di violenza allontanata dal proprio nucleo familiare, un padre separato, un disabile adulto senza supporto familiare ma desideroso di autonomia possibile e non di mera assistenza.

Si tratta di situazioni che solo quando si hanno gli occhi al territorio e per la vita reale delle persone in carne e ossa possono essere rilevate e affrontate, al di là dei rigidi algoritmi della misura unica nazionale, comunque necessari“.

E’, infine, in corso di definizione la possibilità di riconoscere il ReD anche a Nuclei con ISRE superiore a 3.000 euro.

L’ultima novità, in corso di implementazione nel corso del mese di luglio, riguarda, invece la lavorazione dei dispositivi di pagamento direttamente da parte dei Comuni su piattaforma, che potranno anche optare per il pagamento mensile o per quello bimestrale.

Blackinsane, l'umore nero e pazzo di chi non riesce più andare avanti potrebbe essere spazzato via, se questa nuova variante del progetto riuscirà ad abbracciare ancora più persone.
Non è un bando è un accordo attraverso il quale ritornare a vivere.

Oltre al consueto “Supporto Tecnico” accessibile direttamente dalla piattaforma, è attivo anche un servizio telefonico di supporto informatico al numero 0804670218.

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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