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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Martucci: Si ricomincia con rinnovato spirito e due nuovi sindaci; Il nuovo piano rifiuti fa paura o no?



Quando vedo impossibilità a procedere in questioni che sembrerebbero ovvie e logiche e che invece di risolversi, vanno nella direzione opposta, la sensazione che avverto per prima è la perplessità, perché ritengo stupido, oltre che assurdo mettere la questione economica, gli affari, la burocrazia prima della salute.


Non occorre ripetere per l'ennesima volta che in un'epoca nella quale telecomandiamo un mezzo su Marte, dal nostro pianeta, non si possono permettere scempi simili e neanche che basta volgere gli occhi, per esempio, agli USA per vedere come
Dopo 30 anni d'abbandono la Michigan Central Station di Detroit sarà totalmente restaurata. 
La Ford ha infatti completato il processo d'acquisizione dell'enorme edificio della zona di Corktown e presto inizierà i lavori per creare un nuovo centro di ricerca all'interno di quella che un tempo era una delle stazioni ferroviarie più importanti del Nord America.
l'Ovale Blu intende far diventare l'iconico edificio ferroviario il nuovo quartier generale dell'innovazione del gruppo, la tecnologia attuale permette di ottimizzare tutto, dai costi allo svoluppo di vetture e mezzi ecologici e saranno impiegati tanti ricercatori affinché l'impatto ambientale sia il più consono possibile. Oltre ai centri di ricerca dei vari marchi nell'orbita Ford vi sarà spazio anche per aziende esterne che potranno collaborare con il colosso americano per sviluppare nuove tecnologie nell'ambito dei veicoli connessi, delle smart roads, dei trasporti pubblici e dei parcheggi.

Insomma se qui viaggiamo ancora con il Fax e la rete la usiamo quasi esclusivamente per i social, un motivo ci sarà, ma questo non deve impedire ad Istituzioni e cittadini di pretendere che sia salvaguardata la propria salute.

Lunedì sera, 25 giugno, l' Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” ha potuto ospitare i neo sindaci di Mola e Conversano, Colonna e Loiacono, a poche ore dalla loro elezione e prima ancora che tenessero i rispettivi comizi di ringraziamento alle proprie cittadinanze.


l’inusuale sensibilità mostrata nell'accettare l'invito e la vicinanza alla questione è apparsa ben promettente per una reale svolta nell’annoso dibattito, per discutere sull’infinita traversia e sulle problematiche, nonché sulle sorti, di Martucci.

Le consultazioni sulla bozza del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, con un calendario regionale di incontri che vedeva dapprima il confronto con le Associazioni ambientaliste, tenutosi martedì 26, e poi quello con le Amministrazioni locali, del 28 giugno, hanno messo in moto tutta una questione di partecipazione che in altri momenti si era assopita.

Anche altre forze politiche hanno partecipato, infatti agli incontri che si sono tenuti gli ultimi giorni dello scorso mese.

In particolare, però, è chiaro che la definizione di una strategia comune per affrontare i nodi contenuti in detto Piano, coinvolge direttamente quelli che sono i primi cittadini delle città più coinvolte nella vicenda, quindi era necessario fare il punto della situazione.


E' toccato all' Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” illustrare, in breve sintesi, i contenuti essenziali del nuovo Piano e la volontà della Regione di lasciare inalterata l’ipotesi di riapertura all’esercizio di discarica di servizio-soccorso delle vasche ancor oggi sotto sequestro, ma prossime al rilascio.

In particolare la consulta del 26, durata oltre quattro ore, ha messo in mostra un vero pullulare di associazionismo in Puglia a difesa dell’ambiente e dei territori, nella stragrande maggioranza dei casi nato sotto la spinta di situazioni emergenziali e di degrado.


La consultazione, gestita dallo staff tecnico del settore ambiente regionale e Ager Puglia, con la presenza del suo Direttore, avv. Gianfranco Grandaliano, si è snodata sui temi proposti, sotto il duplice aspetto degli obiettivi prefissi e delle azioni proposte, della: 1) Riduzione della produzione dei rifiuti; 2) Raccolta differenziata; 3) Riuso, riciclaggio e recupero della materia; 4) Produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario) EoW (fine rifiuto); 5) Scenari transitorio e a regime per la gestione del rifiuto indifferenziato e lo smaltimento in discarica; 6) Sistema delle tutele ambientali ai fini localizzativi; 7) Risorse finanziarie: 8) Fanghi degli impianti di depurazione del servizio idrico integrato; 9)Piano Regionale di bonifica dei siti inquinati.


L' Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” è intervenuta sui diversi aspetti posti all’attenzione, insistendo soprattutto sulla messa in sicurezza dei lotti dismessi, sulle bonifiche da effettuare e sullo stralcio definitivo delle discariche di Martucci dal Piano, richiedendo espressamente di tener fede all’impegno assunto il 5 giugno scorso, in sede di Presidenza della Giunta Regionale, di confronto specifico e particolare sulla questione irrisolta.

 Il 28 giugno sono terminati gli incontri, tenuti nella Casa della Partecipazione, nel padiglione della Regione nella Fiera del Levante di Bari, qui protagoniste sono state le Istituzioni, ma non sono state le sole a seguire i lavori.

Le osservazioni raccolte saranno inserite in un report finale che sarà pubblicato on line sul portale istituzionale e saranno valutate per diventare parte del piano regionale dei rifiuti.
Da sottolineare anche che ANCI Puglia ha chiesto una proroga per la consegna dei documenti di proposta che è stata accordata.

L'auspicio è che non si risolva tutto in una interpretazione teatrale tipo quelle di Eduardo Scarpetta nelle quali non sai mai se ridere o piangere, dopo aver riflettuto a lungo sulle tematiche e dinamiche del testo proposto.
O che non si riduca il tutto in qualche slogan o in qualche titolo di programma televisivo tipo "Ambientiamoci" in onda su Delta TV.

I dirigenti regionali del dipartimento Ambiente, il commissario straordinario dell’Ager, l’agenzia regionale dei rifiuti, Gianfranco Grandaliano e la consigliera del Presidente per l’attuazione del programma, Titti De Simone hanno risposto alle domande del pubblico che ha gremito le sale. Raccolta porta a porta, compostaggio puro e fabbriche dei materiali sono stati alcuni degli argomenti principali toccati.

Titti De Simone in particolare ha dichiarato:
Gli interlocutori sono stati di grande qualità. Sono intervenuti tutti i più importanti comitati, associazioni e imprese che sono interessati alle novità da introdurre, oltre agli amministratori comunali. Possiamo senz’altro essere soddisfatti anche perché abbiamo registrato una ampia condivisione sugli obiettivi generali che definiscono la strategia per la chiusura del ciclo. Sulle azioni specifiche ovviamente la discussione è stata e resta aperta e chiara. L’ascolto e la partecipazione potranno sicuramente orientare le migliori scelte che il Governo è chiamato ad intraprendere”.


Sono stati somministrati anche questionari sugli obiettivi del piano, eventualmente da integrare o da modificare. I documenti relativi al piano di gestione dei rifiuti sono pubblicati sul sito http://partecipazione.regione.puglia.it/piano-regionale-rifiuti-urbani.html , dove saranno pubblicati anche i report delle giornate di discussione.

Insomma c'è tutto per ripartire, due nuovi sindaci, associazioni che non sono mai mancate e quella voglia di avere giustizia che finora è mancata, anche per attenzioni non sempre consone alla vicenda.

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