La decadenza e chi la crea.

Tutto viene vissuto oggi con eccessivo pathos,

"Le paure son vietate | meglio viver le giornate."
(Adriano Celentano)

Tutti si ergono al ruolo di primedonne, ma non può essere sempre così non fosse altro che per una questione di grandi numeri; tutti campioni, tutti che mirano al successo, il più delle volte effimero, ma la primadonna, molto spesso in un contesto è solo una...

La prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale nei tuffi e l'unica ad aver vinto una medaglia d'oro è, per esempio, parafrasando la vita nello sport, Tania Cagnotto.

Purtroppo il più delle volte è la mediocrità ad avere la meglio e non si eccelle neanche nel verso opposto da quello che la società afferma come parametri positivi.

La qualità visionaria e decadente del sound dei Doors è un punto a loro favore, nonostante il termine usato nel linguaggio comune come qualcosa di negativo.

Siamo stati tagliuzzati nell'identità unitaria di una nazione mentre contemporaneamente ci parlano di Europa e di sistema globale, un paradosso in un mondo nel quale i "no global vennero presi per pazzi ed invece le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome, come da articolo 3 del Tuel.

E così ci accingiamo a superare nuove epoche con nuovi strumenti a disposizione, senza riuscire a coglierne totalmente gli effetti positivi, anzi sfruttando anche in piccolo le nuove tecnologie per scopi non proprio ortodossi; non è un caso, infatti che i Carabinieri abbiano scoperto e bloccato un "nuovo metodo" di spaccio, tramite Instagram, messo a punto da uno studente 17enne a Turi. 

La decadenza della società spesso è stata sfruttata dall'arte, traendone in ogni caso, ispirazione e quindi dando vita comunque alla creatività che è quasi sempre un punto di partenza per l'evoluzione ed è un concetto che parte dal debutto dei "tre ragazzi immaginari" noti come The Cure, fino a tutte le maniere con le quali ancora oggi cerchiamo di emergere, magari ponendo l'accento sulle brutture stesse del nostro mondo.

Non possiamo fermare il tempo, ma possiamo imparare a conviverci, del resto l'orologio è un punto fermo (che paradosso) del nostro stile di vita.

"The clock" è anche un punto d’incontro per giovani, per dar loro l’opportunità di socializzare e passare una serata ascoltando buona musica ad Acquaviva delle Fonti, ma si presta a mille interpretazioni a mille gusti diversi, alle passioni di ognuno di noi.

Una stagione concertistica come quella dell'Agimus è per palati fini? 

E chi lo stabilisce, con quali parametri? Perché piantare sempre dei paletti che mettono qualcuno sul piedistallo ed altri no? E chi ha il potere o le competenze per scegliere?

Ci sono tante persone piene di arroganza e non fanno nulla per nasconderlo, come se fosse qualcosa della quale vantarsi.

“Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiesero il bis.” (Totò)

Eranio era un centrocampista, impiegato prevalentemente sulla fascia destra, ma non è che non abbia fatto mai il terzino, non è che non sia mai andato a giocare sulla sinistra…

Opportunità, voglia di cercarle, di coglierle al volo,

la vita non è solo chiedere all'infinito...

"c'e un portone una mano
che bussa che bussa
non si ferma mai"
(Nada)

C'è chi è considerato forte e chi debole, ma molto spesso siamo noi stessi a sceglierci la categoria e, non ci crederete, ma in tanti scelgono la seconda; è più comoda ed "hai sempre ragione".

Gli altri sono i terroristi, i bulli (cyber o no poco importa), noi le vittime, senza guardarci allo specchio, senza leggere nemmeno tra le righe di quello che diciamo, scriviamo, pensiamo … o facendolo, ma glissando in maniera da farci apparire i paladini della giustizia.

Il terrorismo non ha trovato sinora una definizione univoca e accettabile quando è serio, figuriamoci se si deve essere definiti così da parte di qualche buffone arrivista che pensa di poterlo ripetere all'infinito, per convincere gli altri per sfinimento.

Gli Housemartins artefici di un sound che coniugava elementi tipicamente soul con arrangiamenti chitarristici e melodie tipiche della tradizione pop rock britannica, seppero trovare dei compromessi nelle diversità, come riuscirono a combinare l’impegno politico-sociale dei loro testi con il gusto spiccatamente pop delle loro composizioni musicali; nella vita ci si può occupare di tutto senza essere eccessivamente pesanti e pedanti, altrimenti si è soprattutto imbecilli. 

In una società fondata sul Telethon, spesso si può incorrere nell'errore che tutto sia dovuto anche se ci si mette in una condizione di necessità ed invece di gettare acqua sul fuoco, si prova a sfruttare la catastrofe a proprio vantaggio, senza sapere che fare tabula rasa è sempre una sconfitta.

Come se l'incendio del teatro Petruzzelli non sarebbe potuto essere qualcosa di definitivo di una tale gravità da far perdere ad un territorio qualcosa di importante e di bello.  

Chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, paga la Tari…

io sarei anche disposto a pagare qualcosina in più se potessi sbarazzarmi di coloro che provocano decadenza in una comunità.

Fisica, ma soprattutto intellettuale…

Considero questi i veri rifiuti dell'umanità…

Coloro che creano decadenza.